amici in un campo da basket

I consigli degli amici, servono?

Vi siete mai chiesti se fosse il caso di non ascoltare i consigli degli amici?

“Ma sei pazza?”. “Non potete lasciarvi adesso”. “Se ti licenzi non troverai mai più un lavoro”…

Gli amici, spesso in buona fede, pronunciano frasi di questo genere e a torto o ragione ci scoraggiano dall’attuare cambiamenti nelle nostre vite.

Molto spesso non c’è cattiveria, lo si fa quasi seguendo un automatismo o semplicemente per affetto, come vedremo tra poco.

Il punto è che se lasciamo campo libero alle nostre paure ed insicurezze, saremo sempre in balia degli eventi.

4 punti (ne avevo parlato in questo VIDEO) che spingono gli amici a scoraggiarci.

 

1 Consigli d’affetto

Se comunichi una scelta che entra in contrasto con la vicinanza, come per esempio la decisione di andare a vivere all’estero, che quindi prevede distanza, nostalgia e mancanza, alcuni tuoi amici potrebbero scoraggiarti giocando, inconsciamente e inconsapevolmente, sulle tue paure e ansie.

Ti parleranno della difficoltà di dover imparare una lingua straniera, di adattarsi ad una nuova città, al meteo, al cibo – te ne parlo per esperienza personale, mi è successo quando nel 2011 ho deciso di trasferirmi a Berlino.

La visione di un futuro migliore deve essere superiore per poter superare questi ostacoli. Puoi affrontare questa difficoltà da solo o con l’aiuto di un life coach.

2 Mancanza di fiducia

I tuoi amici ti conoscono nel tempo libero, nel tuo dopo lavoro, nel momento di svago.

Non conoscono la parte di te in grado di prendere responsabilità e di portare avanti il proprio lavoro, quella motivata, quella che non si ferma al primo ostacolo ma che procede con self-confidence e determinazione.

Conoscendo solo il lato ludico di te, tenderanno a giudicare in base a questo.

3 Invidia

È uno dei sentimenti più negativi in assoluto. Il tuo coraggio nell’affrontare un cambiamento potrebbe mettere in luce le loro frustrazioni passate e i fallimenti.

Ma tu “non ti curar di loro ma guarda e passa”, come scrive Dante Alighieri ne La Divina Commedia

4 Auto condizionamento

Ognuno di noi ha un dialogo interno, una voce che continuamente ci parla. Spesso diamo a questa voce una personalità in grado di condizionare le nostre azioni.

Questa voce potrebbe essere quella, sempre e solo nella tua testa, di un tuo amico.

La paura di perdere identità e reputazione, valori attribuitici da altri, come ricorda spesso in molte interviste  il filosofo Umberto Galimberti, potrebbero prevalere sulle tue decisioni e condizionarle in peggio.

Ma attenzione, stai pensando quello che gli altri pensano di te, il che è un ossimoro. Non puoi leggere in realtà il pensiero di terzi.

Questi 4 motivi ti illustrano chiaramente perché non sempre devi ascoltare i consigli degli amici e perché forse è il caso di rivolgersi ad un coach.

Il coach non è un amico.

Il coach non è un amico, ma un estraneo che non essendo coinvolto emozionalmente nelle tue scelte, può aiutarti a chiarire gli obiettivi, a definire dei gaol e a farti uscire dalla comfort zone.

Il linguaggio del Life Coach, le sue parole, le sue domande e soprattutto la sua capacità di ascoltare attivamente ti saranno di grande aiuto.

Gli amici sono importanti, ma spesso amici e business devono essere ben distinti e stare lontani.

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