Come affrontare il cambiamento? Come intraprendere questo cammino verso l’ignoto? Come fare ad uscire dalla comfort-zone e a rinunciare alle vecchie abitudini. Come poterlo fare nel migliore dei modi e possibilmente nella maniera più veloce possibile?
Queste domande me le pongono spesso i miei clienti alla prima sessione di life coaching e spesso anche alla prima consulenza gratuita che offro a chi vuol sapere se il Life Coach fa al caso suo o no. Io ho una risposta. Per me il cambiamento va affrontato con un approccio da professionisti.
Leggi fino in fondo, perché in questo articolo ti indicherò sei fattori per poter affrontare il cambiamento come un vero campione!
Cambiare seguendo il giusto approccio
Sono diventato attore professionista a 23 anni. Prima di allora lo avevo fatto solo in modo amatoriale, prima a scuola e poi come allievo di corsi di teatro, gestiti da professionisti.
Comprendo subito che c’è una bella differenza tra il fare l’attore per hobby e il farlo per professione.
Quando qualche anno fa ho intrapreso la professione di coaching per poi lanciare il mio business di coach, ho applicato in maniera quasi del tutto naturale l’approccio da professionista che avevo ormai interiorizzato in anni e anni di recitazione e di formazione per giovani attori.
Di fatto, l’approccio del professionista è diametralmente opposto a quello di un amatore.
Elementi come passione, determinazione e intenzione possono, è vero, accomunare sia amatori che professionisti, ma il modo in cui quest’ultimi impiegheranno tempo ed energie è completamente diverso.
Pensa, per esempio, a quanto è differente l’allenamento di calcio di un professionista rispetto a quello di un giocatore amatoriale.
I primi passi verso il cambiamento
Quando ho lanciato il mio business di coach, speaker e formatore sono stato in grado di raggiungere un certo numero di obiettivi con relativa velocità, proprio grazie al mio mindset da professionista.
In questo articolo ho deciso di mettere insieme, uno dietro l’altro, una serie di passaggi che possono considerarsi la formula dell’approccio al cambiamento.
Qualsiasi sia il campo di applicazione, qualsiasi cosa tu abbia scelto di fare, pensa e agisci con il giusto mindset.
Come affrontare il cambiamento in 6 punti
A tal proposito ti ricordo che l’episodio 130 del podcast Parola di Life Coach, parla proprio di questo.
1 Il cambiamento richiede competenze
Non c’è cosa peggiore di chi s’improvvisa a svolgere una professione senza prima aver acquisito le necessarie competenze.
L’amatore è spesso vittima del bias dell’eccesso di sicurezza. Cioè pensa di avere già tutte le qualità necessarie per poter svolgere un lavoro e che queste siano più che sufficienti.
Un professionista, al contrario, s’impegna per acquisire le competenze necessarie nel proprio campo e cerca di mantenere un livello di conoscenza costantemente aggiornato. Questo implica investimenti di tempo e di risorse economiche, che saranno però fondamentali per muovere velocemente passi in avanti. Quando ho avviato la mia professioni di coach, oltre ad aver frequentato una scuola certificata, ho avuto ed ho tuttora diversi mentor e aderito a diversi programmi di formazione, proprio per poter bruciare delle tappe ed evitare di incappare in errori dai quali poi è difficile venirne fuori.
2 Il cambiamento è un atto di responsabilità
Un professionista del cambiamento affronta i compiti in modo etico e coerente. Rispetta le scadenze, si impegna nella comunicazione efficace e mantiene un atteggiamento professionale nel trattare con colleghi, clienti o altre persone coinvolte nel lavoro. È inoltre generoso con le persone che ha intorno. Questo lo aiuterà a mantenere un atteggiamento utile a creare relazioni sane. E non dimentichiamo:
la qualità della nostra vita, dipende molto dalla qualità delle nostre relazioni interpersonali.
3 Cambiare significa avere una vision
Un professionista si concentra sull’obiettivo finale e lavora in modo strategico per raggiungerlo. Questo può includere la pianificazione delle attività, l’allocazione delle risorse necessarie e la gestione del tempo in modo efficace per ottenere i migliori risultati possibili. Il life coach è di grande supporto al raggiungimento degli obiettivi.
4 Cambiare richiede flessibilità e adattabilità
Non sempre va tutto come previsto. Ci sono una serie di fattori esterni che sono ben al di là della nostra sfera di controllo. Se concentri le tue energie su quello che non puoi cambiare, ti procurerai inutilmente dello stress. L’energia va laddove noi riponiamo il focus. Un professionista è in grado di adattarsi alle sfide e ai cambiamenti che si presentano durante l’esecuzione di un compito. Come? Cercando soluzioni creative e innovative per superare gli ostacoli. Gli ostacoli, per una persona che ha sviluppato un Growth-Mindset, cioè un mindset vincente e propenso alla crescita, rappresentano delle opportunità.
5 Cambiare significa avere costanza
Molti inseguono il falso mito della motivazione e pensano che il life coach sia un moderatore. Meta stesso (Facebook nello specifico), non prevede nella versione italiana altra formula se non motivatore, per la mia professione. Ma quello della motivazione è un falso mito. Funzionerebbe, forse, solo se tu avessi un caporale istruttore a urlarti tutte le mattine “giù dalle brande!”.
Quello che ci muove è la paura del fallimento, per questo è importante saper ascoltare la sindrome dell’impostore, e la visione. Chiediti:
- Dove voglio arrivare?
- Qual è il mio sogno?
- Qual è il pericolo di non realizzarlo?
Queste sono tre ottime leve motivanti. Dopo di ciò agisci con costanza. Alcuni risultati richiedono tempi lunghi. Come coach utilizzo molto i social media e quando qualcuno semplifica il tutto dicendo “basta postare e sponsorizzare per fare follower” be’ credetemi, non sa di cosa sta parlando.
In questo breve Instagram Reel ti svelo la mia strategia social, alla quale sono giunto dopo anni di lavoro e che è in continuo miglioramento.
6 Cambiare richiede spesso un supporto
Un professionista comprende l’importanza della collaborazione e del lavoro di squadra. Se è vero che molte scelte vanno prese in solitaria e che non tutto può essere condiviso – questo porterebbe all’impasse – è anche vero che non bisogna confondere la leadership con l’essere tuttologi. Esistono le competenze e queste vanno considerate. Infatti i veri leader sanno come comunicare e interagire efficacemente con gli altri, ascoltando le idee degli altri, offrendo supporto e contribuendo al successo collettivo. E sanno anche come affiorante il cambiamento da veri professionisti.
7 Crescita e apprendimento continuo
Quanto sarebbe noioso poter dire “bene ho raggiunto il mio obiettivo e adesso mi fermo”. Un professionista cerca costantemente opportunità per crescere, imparare e migliorare le proprie competenze. Come? Sottoponendosi a nuove sfide, superando i propri limiti e ricevendo feedback. Un professionista si dedica allo sviluppo personale e cerca modi per rimanere aggiornato sulle ultime tendenze e innovazioni nel proprio campo. Come speaker, per esempio, ho partecipato alle competizioni Toastmasters 2023, vincendo una serie di tappe e posizionandomi terzo alle europee del District 95 in Danimarca. Confrontarsi, in inglese, con altri speaker è stata un’avventura arricchente che mi ha messo di fronte a nuove sfide per il futuro.
È importante notare che queste sette regole vanno adattate al proprio abito di cambiamento, ma sicuramente ne costituiscono lo scheletro principale.
Io oggi conosco l’importanza di avere un coach.
Questo mi permette di trasformare l’impervia strada del cambiamento in una vera e propria autostrada a più corsie.
Se anche tu vuoi scoprire come affrontare il cambiamento e valutare se avere un personal coach o meno, posso offrirti una consulenza gratuita di 30 minuti in cui potrai parlarmi della tua voglia di cambiamento.
Buona crescita!